mercoledì 14 maggio 2008

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Heineken Jammin' Festival
la macchina rock resta a San Giuliano
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Tutto in tre giorni: con Vasco arrivano i Police e i Sex Pistols. Dopo il disastro del 2007, la macchina rock resta a San Giuliano: ventimila biglietti in meno, tremila tende in più
di Anna Sandri








Alanis MorissetteMilano. Com'era e dov'era, nel segno della tradizione veneziana: torna l'Heineken Jammin' Festival, torna a Mestre, torna con Vasco Rossi e ci mette sopra, come da indiscrezioni della vigilia, anche i Sex Pistols e i Police, per non dire dei Linkin Park, di Alanis Morissette, dei Counting Crows, dei tanti altri e della straordinaria voglia di riprendere la festa lì, dove era stata spazzata via.

La manifestazione, che si terrà dal 20 al 22 giugno naturalmente al Parco San Giuliano, arriva all'11ª edizione ed è stata presentata a Milano dall'amministratore delegato di Heineken Italia Peter Heilbron, da Milano Concerti con il presidente Roberto De Luca, da Venezia in ogni ordine e grado: il sindaco Massimo Cacciari, l'assessore provinciale Danilo Lunardelli, Maria Teresa De Gregorio per la Regione, Massimo Venturini per la Municipalità.

Si riparte con una struttura identica a quella dello scorso anno, potenziata nei servizi esterni: stessi palchi, stesso campeggio da 1.500 tende all'interno del Parco (che vuol dire dai quattro ai cinquemila posti), più un campeggio da 1.500 tende a Forte Marghera e un altro, attrezzato anche per camper e per un totale di mille piazzole, a Forte Bazzera. Ci saranno 25 mila posti auto («posti che normalmente non ci sono», nell'involontaria ironia di Venturini), ricavati anche grazie a Luigi Brugnaro, che mette a disposizione l'area dei Pili.

I numeri sono quelli del grande festival rock a forte componente internazionale: attesi arrivi consistenti (perché già testati lo scorso anno) da Germania, Austria e Slovenia, si prevedono 30 mila persone il primo giorno ad aspettre i Sex Pistols e i Linkin Park che suoneranno in contemporanea, sui due palchi, per condivisa esigenza di buio. Saranno 80 mila il secondo giorno per l'apoteosi di Vasco Rossi (che è già in prevendita e sta viaggiando a ritmi forsennati) e 40 mila domenica, per i Police che si sono riuniti ma che, si dice, a fine agosto si diranno addio per sempre: potrebbe essere davvero l'ultima occasione, in Italia, per ascoltarli insieme. Totale: ventimila biglietti e un giorno in meno di musica, tremila tende in più.


Il Jammin' Festival torna a Mestre, ma non ha mai pensato - nemmeno per un attimo - di andarsene: neanche quando Roberto De Luca e Massimo Cacciari, lo scorso giugno davanti alla devastazione, erano senza parole e si guardavano con gli occhi di fuori. Anzi, dice il sindaco, proprio lì («come accade nelle disgrazie, che non portano mai niente di buono ma ti rendono inclne alla simpatia, e dunque nel senso etimologico anche a soffrire insieme»), una faccenda di affari si è trasformata in amicizia. E poi, a parte i brutti ricordi e lo shock smaltito in tre mesi di sonni interrotti da incubi, a Roberto De Luca non toccate San Giuliano perché «è il più bel posto d'Europa».

Si lascia sfuggire che quando ci sarà il Passante arrivarci sarà oltretutto un gioco da ragazzi; vede già oltre il 2008. Aspettando il Passante, molto si farà per agevolare quanti vogliono usare il treno; di questo si è occupata la Provincia, che ha contattato Trenitalia e sta mettendo a punto una formula vantaggiosa con biglietti a doppio uso, treno più bus. L'accoglienza, si dice, sarà a braccia aperte: «La città aspettava volentieri il Festival lo scorso anno - dice Cacciari - e quanto è accaduto è stato un dolore per tutti». Non ce la fa a trattenersi: «A parte i soliti cretini, che ci sono sempre e che comunque non erano neanche troppi».

Venezia e Mestre saranno dunque ugualmente ospitali quest'anno, offrendo ospitalità «per tutte le tasche», e quelle dei giovani si sa che non abbondano.

Tre giorni di Festival in abbonamento costeranno 96 euro, ogni singola giornata 42 euro (oltre ai diritti di prevendita). Nell'area, saranno allestiti come lo scorso anno campi da basket, da pallavolo, da calcio e da calcio balilla, un'area relax coperta con amache, e spazi massaggi e tattoo.

Le strutture sono le stesse del 2007, con le misure di sicurezza che erano state approvate dalla commissione prefettizia, e Cacciari ci tiene a sottolinearlo: se poi dal cielo, verticalmente, è venuta giù una lama di vento chiamata Down Burst, che al suolo si è trasformata in lama biforcuta a 150 all'ora e si è portata via tutto quel che ha trovato per una corsa di duecento metri, questo - ci tengono tutti a dirlo, mentre dalle cartelle stampa ogni accenno al disastro è bandito - non era umanamente prevedibile.

I biglietti per il 21 giugno sono già in vendita su TicketOne (www.ticketone.it) e poi in Unicredit, Lottomatica, Teleart, Verona B. Office, Booking Show, Firenze B. Office e Milano Concerti. Per tutto il Festival, su TicketOne, in Listicket e prevendite autorizzate.
(05 marzo 2008)

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