Il Maestro Michele Tombolini
In un'epoca come la nostra in cui dominano i modelli di comportamento e consumo imposti dalla societa’ di massa, il problema di fondo, anche e soprattutto per un artista, e’ quello della ricerca della liberta’ individuale. Il che significa gettare dentro l'opera tutto se stesso: le proprie ansie e le proprie frustrazioni,i desideri e i tabu’, magari la disperazione o la ribellione dell'animo.In sostanza: eliminare tutte le sovrastrutture e tornare liberi, magari ad uno stadio pre-culturale.Queste cose le sa benissimo Michele Tombolini che, pur ancor giovane, da anni opera su un versante di primarieta’ del linguaggio. La sua pittura rientra nella tendenza chiamata neo - primitiva, dove si fondono le pulsioni della psiche, le valenze genetiche e un insopprimibile desiderio di liberta‘. Quindi le matrici sono quelle, ad esempio, dei Neue Wilden (nuovi selvaggi) tedeschi, di Graffitisti americani e, per citare un movimento di casa nostra, i Transavanguardisti.
Paolo RizziFebbraio 2002 ( per saperne di più clicca quì ...) http://www.micheletombolini.it/
